I fiumi di Londra
Testimone chiave
Tutto cominciò all’una e trenta di un freddo martedì mattina di gennaio, quando Martin Turner, artista di strada e per sua ammissione apprendista gigolo, inciampò in un corpo davanti al portico della chiesa di St Paul a Covent Garden. In un primo momento Martin, non proprio sobrio, credette che si trattasse di uno dei tanti celebranti che avevano scelto la piazza come dormitorio e bagno pubblico. Da londinese consumato qual era, Martin diede un’occhiata al corpo per capire se si trattasse di un ubriaco, di un pazzo, di un essere umano in pericolo o di tutte e tre le cose insieme. A Londra è possibile, ed è per questo che comportarsi da buon samaritano nella capitale inglese è considerato sport estremo, alla stregua del base jumping o della lotta con i coccodrilli.
Notando le scarpe e il cappotto di buona fattura, Martin ipotizzò che l’uomo fosse ubriaco. [...] prime 26 pagine del libro
ISBN 978-88-347-1835-3
Primi capitoli del libro di:
Ben Aaronovitch, I fiumi di Londra, traduzione dall’inglese di Silvia Quadrelli, Fanucci Editore, 19 gennaio 2012
evidenziato da Ilenia Unida http://www.evidenzialibri.it/ben-aaronovitch-i-fiumi-di-londra/