Vorrei che il futuro fosse oggi - Nap: ribellione, rivolta e lotta armata
liberare tutti
Nel panorama ingessato della sinistra italiana spira un vento nuovo. Un movimento spregiudicato, al di fuori del recinto istituzionale, cresce e si fa portatore di schemi innovativi. Nato nella primavera del 1969, è l’effetto della contaminazione tra operai e studenti. In principio non ha un nome. Lo traslerà presto dall’intestazione dei volantini che, a ogni cambio turno, gli studenti distribuiscono ai cancelli di Mirafiori: «La lotta continua».
Alla guida un ventisettenne, Adriano Sofri, che, come scrive Aldo Cazzullo in I ragazzi che volevano fare la rivoluzione, si era rivolto senza troppe gentilezze a Palmiro Togliatti, durante un incontro tenutosi nel marzo 1964 alla Normale di Pisa, chiedendogli conto del perché il Pci non avesse fatto la rivoluzione. Il Migliore aveva ribattuto: «Provaci tu a farla, se ne sei capace». «Lo farò, lo farò» gli aveva assicurato Sofri.
A differenza degli altri gruppi extraparlamentari, Lotta continua non si dà una rigida divisione gerarchica, così come prescritto dalle dottrine marxiste-leniniste. [...] prime 26 pagine del libro
ISBN 978-88-8325-270-9
copertina di Giovanni Binel
sinossi (Evidenzia Libri blog) - sito web dell'autore (Valerio Lucarelli)
Primi capitoli del libro di:
Valerio Lucarelli, Vorrei che il futuro fosse oggi - Nap: ribellione, rivolta e lotta armata, l'ancora del mediterraneo, 17 novembre 2010
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