Confessioni di un codardo
Autore:
Charles Bukowski
Editore:
Tea
Anno:
2000
Traduttore:
Massimo Bocchiola
Numero Pagina:
93
Scrivo ancora. Nei primi quattro mesi di quest'anno ho scritto duecentocinquanta poesie. Sento ancora la follia scorrermi dentro, ma ancora non ho scritto le parole che avrei voluto, la tigre mi è rimasta sulla schiena. Morirò con addosso quella figlia di puttana, ma almeno le ho dato battaglia. Se fra voic 'è qualcuno che si sente abbastanza matto da voler diventare scrittore, gli consiglio va avanti, sputa in un occhio al sole, schiaccia quei tasti, è la migliore pazzia che possa esserci, i secoli chiedono aiuto, la specie aspira spasmodicamente alla luce,e all'azzardo, e alle risate. Regalateglieli. Ci sono abbastanza parole per noi tutti.
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Già é vero, me l'ero quasi dimenticata
@mel va: ahem....in effetti no!
daniele, lo sai che ti puoi "autosegnalibrare", vero?
aggiungo segnalibro
Grazie!!! Lo trovo davvero un pezzo meraviglioso e uno spiraglio nell'animo di Bukowski che mi ha toccato davvero.
complimenti per la scelta...