Il codice della cortesia italiana
 

Il codice della cortesia italiana

Autore: 

Giuseppe Bortone

Editore: 

Società editrice internazionale

Anno: 

1952

Numero Pagina: 

6

Troppo e da troppi si parla di « democrazia » ma non sempre né da tutti a proposito. Giacché non son pochi coloro i quali credono e dicono che, in questi tempi democratici, non possono più sopravvivere tante limitazioni ; che dev’esser lecitissimo andare al ristorante in ciabatte, a far visita in maniche di camicia e salutare con un gran colpo di spalla il cittadino Pasquale o il compagno Taddeo… No, questa non è una democrazia ; ma ciò che è sempre stato : villania e null’altro! La democrazia non va calunniata : democrazia sana e vera vuol dire vera comprensione vicendevole, vivo senso di umanità nelle relazioni sociali : comprensione ed umanità alle quali il popolo è particolarmente sensibile ; si dice che ferireste profondamente l’operaio se non rispondeste – o rispondeste freddamente – al suo saluto e gli procurereste più soddisfazione e gioia stringendogli cordialmente la mano incallita che non dandogli una manata sulla spalla.