Il Paradiso degli Orchi
Autore:
Daniel Pennac
Editore:
Feltrinelli
Anno:
1992
Traduttore:
Yasmina Melaouah
Numero Pagina:
57
Dunque, quando arriva un cliente con una lamentela, vengo chiamato all'Ufficio Reclami nel quale ricevo una strapazzata assolutamente terrificante. Il mio lavoro consiste nel subire l'uragano di umiliazioni con un'aria così contrita, così miserabile, così profumatamente disperata, che di solito il cliente ritira il reclamo per non avere il mio suicidio sulla coscienza e tutto si conclude in via amichevole, con il minimo dei danni per il Grande Magazzino. Ecco, sono pagato per questo. Profumatamente, peraltro.
- Capro Espiatorio...
Il commissario Rabdomant mi guarda, con l'aria sempre assente.
Allora chiedo: - Non ce l'avete nella Polizia?
Mi esamina ancora un istante, e conclude: - La ringrazio, signor Malaussène. E' tutto per ora.
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Devi proprio leggerli tutti!!!!
Che nostalgia, Pennac! Avevo letto "La fata carabina" alle superiori
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