Iperione

Autore: 

Friedrich Hölderlin

Editore: 

economica universale feltrinelli

Anno: 

2004

Traduttore: 

Giovanni V. Amoretti

Numero Pagina: 

54

Uno di loro mi colpì particolarmente. La calma dei sui lineamenti ricordava la calma di un campo di battaglia. Dolore e amore avevano infuriato entro quest'uomo e l'intelletto brillava sulle rovine del sentimento, come l'occhio di un'avvoltoio che si sia posato sulle rovine di un palazzo. Profondo disprezzo era sulle sue labbra. Si intuiva che quest'uomo non poteva occuparsi di futili propositi. Un altro doveva la sua tranquillità a una naturale durezza di cuore. Non si notava in lui quasi traccia alcuna di una violenza compiuta a dominio di sè o dal destino.

Ritratto di Francesco A.

Partecipo al Giuoco domenicale #14: Righe teutoniche http://scrivi.10righedailibri.it/giuoco-domenicale-14-righe-teutoniche

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