Freddo sulla nuca, inaspettato. Il cacciatore tirolese arrestò ogni movimento, volontario o meno che fosse.
«Non tutti sono solo tiratori,» una voce italiana sui bassi, come proveniente dal fondo di un pozzo.
«Quanto hai goduto a sparare a un ragazzo e a una donna?» era una domanda, ma non perché s’aspettasse una risposta.
«E’ il mio lavoro,» disse comunque il tirolese.
Carlo Cattaneo, alle sue spalle, con la pistola puntata e il fucile di traverso alla schiena, annuì. «Sono d’accordo.»
«Come hai fatto a superare le mie guardie? Come hai fatto ad attraversare la piazza, allo scoperto?»
Il comandante dell’Alleanza Tricolore premette il grilletto, polverizzando il collo dell’imperiale. Fluidi e materia cerebrale colarono giù dalle guglie del Duomo.
«Ti risponderò quando c’incontreremo all’inferno. Non oggi, però.»