Una terra chiamata Alentejo
 

Una terra chiamata Alentejo

Autore: 

Josè Saramago

Editore: 

Bompiani

Anno: 

1992

Traduttore: 

Rita Desti

Numero Pagina: 

167

Tutti gli anni, a date fisse, la patria chiama i suoi figlioli. E' un modo di dire esagerato, un'astuta copia di alcuni proclami utilizzati in momenti di difficoltà nazionale, o di chi parla a suo nome, quando è importante, per fini confessi o inconfessi, che ci presentiamo come un'immensa famiglia tutta fatta di fratelli, senza distinzione fra Abele e Caino. La patria chiama i suoi figlioli, si sente la voce della patria chiamare, e tu che fino a oggi non hai meritato nulla, neanche il pane per la fame che hai, neanche la medicina per la malattia che s'impossessa di te, neanche la conoscenza per l'ignoranza, tu, figlio di questa madre rimasta lì ad aspettarti quando sei nato, tu vedi il tuo nome su un foglio esposto sulla porta della delegazione, non sai leggere, ma qualcuno istruito ti indica col dito la riga dove si arrotola e srotola un lombrico nero, sei tu, vieni a sapere che quel lombrico sei tu e quello è il tuo nome, scritto dall'amanuense del distretto di reclutamento.