Gabriele Marconi

 

Fino alla tua bellezza

Autore: 
Anno: 

Brihuega, 16 marzo 1937. Notte. «“A lungo mi sono coricato di buon’ora…”. Mmh, brutta cosa la vecchiaia!». «Ma va’ in mona, tu e il tuo Proust: è questa pioggia che m’è entrata nelle ossa!». «Non è il mio Proust», precisò Giulio, «e sei tu che non hai
più il fisico». «Tutti muscoli…». «Vabbè che ti sei sempre lamentato del fango… Oh, è inutile che ridi perché è la verità vera!». «No, è...

Ritratto di 10 righe dai libri

EVIDENZIA LIBRI
Libri novità, sinossi del libro di Gabriele Marconi, Fino alla tua bellezza
- http://www.evidenzialibri.it/gabriele-marconi-fino-alla-tua-bellezza/

Ritratto di Gabriele Marconi

ERRATA CORRIGE!!! LA PRESENTAZIONE È ALL'ARION READY CAVOUR, via CAVOUR 255. Alle 18.

Ritratto di Gabriele Marconi

Martedì 2 luglio lo presenteremo a Roma: libreria Arion via Nazionale (angolo via dei Serpenti) verso le 18.
I particolari a breve.

 

Le stelle danzanti - Il romanzo dell'impresa fiumana

Autore: 
Editore: 
Anno: 

Trieste, 4 novembre 1918.
«Siamo entrati in piazza Grande, allora – disse Marco – e c’erano bandiere dappertutto, e la banda… la gente sembrava impazzita».
«E perché noi no? Lo dovevi vedere, il bergamasco: piangeva come mia madre quando sono partito per il fronte».
«È che non riuscivo a credere di aver avuto tanta sfortuna: ma ti pare giusto? L’eroe del...

Ritratto di Gabriele Marconi

PROSSIME TAPPE DELL'INTERMINABLE TOUR delle Stelle danzanti: 30 Ottobre Biella - 5 Novembre Cerveteri (Rm) - 12 Novembre Como - 20 Novembre Casalpalocco (Rm) - 27 Novembre Latina
Chi è interessato può trovare nella bacheca del gruppo su facebook gli appuntamenti... http://www.facebook.com/profile.php?id=1575693850#!/group.php?gid=724601...

Ritratto di Cristina Fanni

Seduto sul letto, con le spalle appoggiate alla testiera, Giulio si accese una sigaretta che trovò amarissima e che spense dopo due tirate. Sentendo il saporaccio in bocca, per contrasto venne colpito a tradimento dal ricordo delle labbra dolcissime di Daria..."scottavano come se avesse avuto la febbre..." anche se quello sulle scale di casa Declich non si poteva certo definire un bacio vero. Scuotendo la testa si alzò ad aprire gli scuri, e perdendo lo sguardo nel mare che cominciava a colorarsi dei primi raggi dell'alba penso a Lilì, che in quell'acqua aveva trovato il suo destino..."propio come una ninfa..." allora si chiese se è possibile sentire due buchi in un solo cuore; poi con un sospiro grosso, si stropicciò gli occhi e si rispose da solo:. Sentendolo parlare, Mirella aprì gli occhi:. Giulio tornò a letto e le baciò un seno che spuntava dal lenzuolo: rispose senza mentire, mentre il capezzolo di lei, di nuovo turgido, gli toglieva dalle labbra i sapori e dalla mente i ricordi. Poi, il boato delle cannonate.