In attesa del buio
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"Mah! la mia è stata una vita schifosa, me ne rendo conto" bofonchiò il vecchio. "Finché mi ha assistito il vigore del corpo, ho soddisfatto i pruriti dei giovani nobili, che avevano delle voglie... particolari; sapessi quanto pagano bene, ma sono molto esigenti... Adesso che sono vecchio e non ce la faccio più, sono ritornato alla mia primitiva passione... scrivere e declamare versi."
"Ah sì? Sei un poeta itinerante? Recitami qualche cosa di tuo."
"Va bene ascolta:
Nel tempo che Roma giaceva prostrata da guerre civili,
rifulse l'illustre valore di tanti tribuni plebei,
che contro la boria patrizia offrirono il petto alle spade.
Oh giorni di lutti e di gloria, oh esempi d'insigne altruismo!
E' un fiume di sangue, che inonda dell'Urbe le splendide vie,
e intanto nel cielo di piombo s'accendono lividi lampi,
funesti presagi di morte..."
Grazie,
Alessandra:
Grazie, Alessandra: la cosa mi fa doppiamente piacere, perché sono premiato sia come autore che come selezionatore. Tantissimi auguri di Buon Natale!
Ciao Marcello, in qualità di vincitrice del libro incentivo della settimana precedente questa tua pubblicazione, devo scegliere 10 righe a cui donare un libro incentivo e ho scelto le tue. Per averlo manda i tuoi dati a libroincentivo@10righedailibri.it
Buona lettura
Non riuscii a trattenermi:
"Basta, basta, per carità! Ma davvero c'è qualcuno che ti paga, per sentire i tuoi versi strampalati? Comunque - commentai sarcasticamente - messi insieme fate proprio una bella coppia... una prostituta e un pederasta. Ce n'é per tutti i gusti."
"E tu... che gusto hai?" mi chiese Psecade sfacciatamente, con un tono tra il malizioso e il provocatorio.
"Se fossi costretto a fare una scelta, senza ombra di dubbio preferirei passare una notte con te."