Dal 1989 al 1995 ho svolto una ricerca antropologica in Bolivia. Da anni mi occupavo di rapporti tra biomedicina e medicine tradizionali ed il mio interesse era quello di verifi care se in un paese remoto dell’America latina, a prevalenza indigena, i processi di modernizzazione che avevano coinvolto il continente avessero avuto un impatto sulle teorie e pratiche mediche indigene, sulle credenze popolari e sul ruolo dei guaritori autoctoni. In base alla letteratura etnografi ca sulle medicine indigene, prevedevo di lavorare con guaritori e divinatori dotati di grandi conoscenze erboristiche e rituali, venerati e temuti dall’intera popolazione indigena e disprezzati dalla medicina ufficiale. In realtà, appena arrivato mi accorsi che la situazione era diversa: i villaggi andini erano pressoché deserti, mentre masse di immigrati si andavano accalcando in immense e degradate periferie urbane, e ricercavano i servigi di altri immigrati, erboristi e maghi, che potessero fornire loro risposte alle precarie condizioni sanitarie, economiche ed esistenziali. prime 27 pagine del libro

ISBN: 978-88-6677-163-0