Il giardino al chiaro di luna
Londra 1920
Helen Carter contemplava sconcertata la propria immagine riflessa. Una lunga incrinatura sullo specchio divideva il suo viso, di un pallore cadaverico, in due parti; il belletto mischiato alle lacrime le disegnava sulle guance un arabesco. Gli occhi ambrati, dal taglio esotico, brillavano in modo singolare sotto il pesante ombretto nero che la faceva assomigliare alla diva di un film muto. Helen non si era mai interessata di cinema, la sua passione era tutta rivolta alla musica. Ma adesso le sembrava di recitare in uno di quei vecchi film. Quanto era appena accaduto sarebbe potuto uscire benissimo dalla penna di uno di quegli scribacchini che gironzolavano con le loro sceneggiature davanti agli studi cinematografici, in cerca di un produttore. ScoppiĆ² in una risata amara, poi per un attimo riprese a singhiozzare. E di nuovo i suoi occhi si riempirono di lacrime che le scesero lungo le guance tingendosi di nero...leggi le prime 37 pagine del libro pdf
Titolo originale: Der Mondscheingarten
Primi capitoli del libro di:
Corina Bomann, Il giardino al chiaro di luna, Giunti Editore, Traduzione di Claudia Acher Marinelli, maggio 2014.