Le figlie del nord
Mi chiamo Sorella.
È il nome che mi è stato assegnato tre anni fa. Gli altri mi chiamavano così. Io stessa lo uso. Quello che avevo precedentemente, è irrilevante: non ricordo che venisse usato e se mi chiameranno così non risponderò, né lo pronuncerò ad alta voce. Non darò segno di riconoscerlo. Non esiste più. D’ora in poi chiamatemi Sorella.
Sono stata l’ultima donna ad andare alla ricerca di Carhullan.
Era un ottobre fradicio quando partii. In città iniziavano a cadere le foglie e il terreno era ricoperto di una poltiglia giallastra. Sulle regioni del Nord si abbattevano gli ultimi temporali e acquazzoni. L’estate era ormai alla fi ne, e pareva che nell’atmosfera si stesse aprendo una breccia, da cui alla notte e al mattino fi ltrava aria un po’ più fresca. Era un sollievo non svegliarsi più sudati sotto le lenzuola della nostra stanza all’interno degli alloggi comuni, non uscire più da un incubo rovente con un velo umido e lattiginoso sul petto. Leggi il primo capitolo pdf del libro
Primi capitoli del libro di:
Sarah Hall, Le figlie del nord, Baldini & Castoldi, novembre 2016.