Tutte le promesse. Una storia apocrifa
Quando riapre gli occhi lui non c’è più, e nemmeno la corda. È da solo quando prova a rialzarsi. La pelle brucia, dalle ginocchia sbucciate il sangue viene fuori a puntini. Lo avrà trascinato per una decina di metri, fino all’angolo alla fine del vicolo, fuori dalla sua zona. Lo ha scaricato lì, sul marciapiede, poi si è ripreso la corda. Credere di potersi considerare un sopravvissuto è la sensazione che ha quando si rimette in piedi, poi con uno scatto prende a correre forte, non vede le case e le persone passargli accanto, non vede la strada né le auto posteggiate che supera, non vede niente. Giro giro tondo. Va veloce, le ginocchia battono al petto, tumb, tumb, tumb, tumb, e il pianto che era rimasto nella strozza gli viene su, ora, ma siccome corre le lacrime si asciugano in faccia o si affacciano appena sul ciglio degli occhi e volano via. Leggi le prime 43 pagine pdf del libro
Primi capitoli del libro di:
Raffaele Mozzillo, Tutte le promesse. Una storia apocrifa, Effequ, maggio 2017