Avvertimenti morali
Autore:
Isocrate (versione di Giacomo Leopardi)
Editore:
Editore Le Cariti – Firenze 2001
Numero Pagina:
37
Non si vuol favellare se non solamente in due casi: o quando la necessità lo richiede, o quando altri ha piena contezza di ciò che egli è per dire; poiché solo in questi due casi meglio è parlare che tacersi; dove al contrario in tutti gli altri, meglio è il silenzio che la favella.
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Le 10 righe da me riportate risultano più comprensibili se si usano altri stili di traduzione come per esempio i due seguenti.
«Parla solo in due circostanze: quando si tratta di cosa che conosci bene oppure quando la necessità lo esige. Solo in questi due casi la parola è preferibile al silenzio. In tutti gli altri casi è meglio tacere che parlare».
Oppure secondo un altro stile di traduzione:
«Fa che due siano le occasioni per parlare: parla o di quelle cose che conosci bene o di quelle cose di cui sei costretto a parlare. In questi soli casi infatti la parola è migliore del silenzio, negli altri è meglio tacere che parlare».