Dio ha la sua ora
 

Dio ha la sua ora

Autore: 

beato Óscar Arnulfo Romero y Galdámez - traduzione di Piero Brugnoli

Editore: 

Edizioni Borla – Roma - 1994

Dove non c’è verità nell’amore, c’è ipocrisia. Molte volte si pronunciano parole gentili, ci si stringe la mano, persino ci si bacia, ma nell’intimo non si è veri. … dove non c’è verità, non ha nessun fondamento l’amore.

Con il cuore verso Dio
 

Con il cuore verso Dio

Autore: 

Albino Luciani, a cura di Saverio Mirijello

Editore: 

Neri Pozza – Vicenza – 1995

A scuola di filosofia il professore mi diceva: Tu conosci il campanile di San Marco? Sì? Ciò significa ch’esso è entrato in qualche modo nella tua mente: fisicamente è rimasto dov’era, ma nel tuo intimo esso ha impresso quasi un suo ritratto intellettuale. Tu, invece, ami il campanile di San...

Máj – Báseň romantická (le righe postate sono tradotte da Riccardo Di Lorenzo)
 

Máj – Báseň romantická (le righe postate sono tradotte da Riccardo Di Lorenzo)

Autore: 

Karel Hynek Mácha – illustrazione di Bohuslav Kroupa

Editore: 

I. L. Kober – Praga

Byl pozdní večer – první máj –
večerní máj – byl lásky čas.
Hrdliččin zval ku lásce hlas,
kde borový zaváněl háj.

TRADUZIONE:

Era tarda sera. Primo maggio. Maggio serale. Era tempo d’amore. Il canto della tortora invitava all’amore, dove un boschetto di pini profumava....

Ritratto di 10 righe dai libri

Grazie Lorenzo : )

Ritratto di Riccardo Di Lorenzo

Egregio Staff, l’anno di pubblicazione non è stato indicato dall’editore. Si tratta di una omissione che nei secoli addietro ogni tanto si verificava. Potete controllare, perché il libro, da cui ho tratto le righe postate, è liberamente scaricabile in formato .pdf al seguente link:
https://books.google.it/books?id=MwFeAAAAcAAJ&printsec=frontcover&dq=ina...
Si tratta di un libro conservato presso il British Museum di Londra (nel settore biblioteca) e scannerizzato e condiviso da Google.
Per quanto riguarda l’anno di pubblicazione non l’ho indicato per lo stesso motivo nemmeno in data 19 settembre 2014, quando postai su questo sito web 10 righe del libro “Commentary on the whole Bible” di Matthew Henry.

Ritratto di Staff

Anno di pubblicazione?

Ritratto di Riccardo Di Lorenzo

Sono i quattro versi di esordio del poema romantico Máj, versi che alcuni ritengono a torto essere una poesia a sé stante. La traduzione in italiano è mia. Ho preferito postare una pagina del libro con un bel disegno molto espressivo piuttosto che la copertina poco accattivante con caratteri neri su fondo bianco, come è usuale nei libri antichi. La produzione letteraria di Karel Hynek Mácha è sterminata, sebbene la morte lo prevenne a soli 26 anni. L’illustratore Bohuslav Kroupa è un artista che non ha nulla da invidiare ai ben piú noti Fred Barnard e Tony Johannot. Quest’ultimo è l’autore dell’illustrazione che postai su questo sito web in data 02 giugno 2014 con un libro di Silvio Pellico (cioè il mio quarto post). Allora dimenticai di citare il nome del disegnatore. Adesso sano la mia mancanza. Anche allora in luogo della copertina del libro postai l’illustrazione corrispondente a quelle bellissime 10 righe di Pellico.

Poeti del Settecento
 

Poeti del Settecento

Autore: 

Autori vari a cura di Raffaella Solmi (le 10righe sono del poeta Giovanni Meli)

Editore: 

UTET Unione tipografico-editrice torinese – Torino – 1989

L’ingratitudini o sia la vecchia e lu porcu

Na vecchia chi tiratu
si avia da un puzzu l’acqua,
ni sdivacau lu catu
tra un lemmu, e poi si sciacqua.

Un porcu arsu di siti,
vidennu l’acqua, scappa,
e senza offerti, o inviti,
arriva e...

Ritratto di Riccardo Di Lorenzo

Grazie!

Ritratto di Staff

Ciao Riccardo le tue 10 righe sono nella finale di maggio... 10 righe scelte dalla redazione. Smile

Ritratto di Riccardo Di Lorenzo

Il libro da cui ho tratto le 10 righe che ho riportato è stato edito dalla UTET nel 1989 in formato cartaceo ed è in mio possesso. Purtroppo però la copertina è a tinta unica, tutta verde, senza assolutamente alcuna parola scritta. Il titolo del libro ed altre informazioni sono scritte sulla costola. Ulteriori informazioni più dettagliate e complete (curatore, ISBN, editore, collana, eccetera) sono scritte all’interno del libro nella terza e quarta pagina, subito dopo aver passato la copertina e sfogliato una pagina con la prima facciata verde e la seconda facciata bianca e poi una pagina totalmente bianca. Siccome ho ritenuto troppo spartano postare come copertina un rettangolo monocolore, ho deciso di postare in luogo della copertina originale del libro, la copertina del corrispondente e-book, pubblicato nel 2013 da De Agostini Libri S.p.A. di Novara con licenza della UTET di Torino.
L’autore della poesia che ho appena postato è Giovanni Meli, poeta, favolista e drammaturgo. Il dialetto da lui usato è quello siciliano, che io non conosco. Per poter tradurre la poesia che ho trascritto, mi sono avvalso di risorse reperite in internet. Solo a titolo di esempio per poter tradurre il termine «lemmu» ho visitato i siti web raggiungibili ai seguenti link:
http://studiogf.altervista.org/uguali/proverbi/lingue.htm
LEMMU — Recipiente a larga bocca, circolare ad uso di cucina o delle lavandaie; è forse l’arabo "lemmah" che però vuoI dire bottiglia;
https://it-it.facebook.com/note.php?note_id=10150152963548428
Lemmi (o lemmu) = bacinella profonda in terracotta smaltata

Analogamente ho trovato la traduzione delle altre parole non comprensibili su altri siti web.

Qui di seguito riporto la mia traduzione:

L'ingratitudine ossia la vecchia e il porco

Una vecchia, dopo aver
tirato l'acqua da un pozzo,
ne versa il secchio
in una bacinella di terracotta e poi si sciacqua.

Un porco, arso di sete
vedendo l'acqua, corre
e senza cerimonie o inviti
arriva e se la pappa.

Non pensa di fargli del male
la pia vecchietta
e le fa piacere che l'animale
si sazia e si soddisfa.

Dopo aver bevuto quanto può,
il porco poi non tralascia
di agire da par suo:
fracassa il bacile di terracotta.

La vecchia di fronte a questa cattiveria
si dispera e si contorce,
dicendo mesta e afflitta:
«Fate del bene ai porci!»

Disputationum adversus gentes – Libri VII (10righe tradotte da Riccardo Di Lorenzo)
 

Disputationum adversus gentes – Libri VII (10righe tradotte da Riccardo Di Lorenzo)

Autore: 

Arnobio o Arnobio di Sicca o Arnobio il Vecchio o Arnobio Afro

Editore: 

Lipsiae 1816

Se un bue o un altro qualunque degli animali, che viene sacrificato per mitigare la collera degli dei, assumesse voce umana, direbbe queste parole: «… … … Chi ha dato al ferro la forma di spada? Non è stato forse l’uomo? Chi ha compiuto stragi di genti e ha imposto...

Ritratto di Riccardo Di Lorenzo

Il discorso tra virgolette è la prosecuzione del discorso tra virgolette da me postato subito prima. E il discorso da me postato subito prima di questo è da leggersi al posto dei puntini di sospensione. I libri così antichi non hanno i diritti d'autore. Le traduzioni sono interamente mie.

Dispvtationvm adversvs gentes – Libri VII (10righe tradotte da Riccardo Di Lorenzo)
 

Dispvtationvm adversvs gentes – Libri VII (10righe tradotte da Riccardo Di Lorenzo)

Autore: 

Arnobio o Arnobio di Sicca o Arnobio il Vecchio o Arnobio Afro

Editore: 

Hambvrgi 1610

Se un bue o un altro qualunque degli animali, che viene sacrificato per placare la collera degli dei, assumesse voce umana, direbbe queste parole: «Dunque, o Giove, o qualsiasi altro dio tu sia, ti sembra ammissibile, retto o che si possa ritenere in qualche modo giusto che, dopo che un...

Storia naturale di Buffon – Tomo XXIV
 

Storia naturale di Buffon – Tomo XXIV

Autore: 

Renato Riccardo Castel

Editore: 

Editore Dai Torchj del Majno – Piacenza 1815

LA VEDOVA DI FUOCO.
Tutto è nero in quest’uccello, e d’un bel nero vellutato, tranne la sola piastra rossa che ha sul petto, ed ha la sembianza d’un carbone rovente. Esso ha quattro lunghe penne tutte fra loro eguali, che spuntano al di sotto della vera coda, e l’avanzano...

Ritratto di 10 righe dai libri

Riccardo ieri ti abbiamo inviato un'e-mail. Puoi verificare? : )

Ritratto di Riccardo Di Lorenzo

Premetto che la menzionata descrizione di questo bellissimo uccello riguarda solo gli esemplari di sesso maschile, essendo le femmine prive della piastra rossa sul petto e di colore tra il beige e il marrone chiaro con venature di giallo sul dorso e sulle ali, ma con petto e addome molto più chiari e a tinta unica. In casi eccezionali il maschio può presentare pure alcune rare piume bianche sparse.
Georges-Louis Leclerc, conte di Buffon scrisse un’enciclopedia di storia naturale di 36 volumi, di cui 9 dedicati agli uccelli, scritti tra il 1770 e 1783. L’opera fu tradotta in italiano alcuni decenni dopo da Renato Riccardo Castel. La vedova di fuoco da lui descritta ha una sua storia particolare. Due secoli fa questo uccello era identificato con i seguenti nomi: la Vedova di Fuoco in italiano, the Fire-coloured Widow o the Panayan Bunting (John Latham) in inglese, la Veuve en Feu (Georges-Louis Leclerc, conte di Buffon) o la Veuve de l’Isle de Panay (Pierre Sonnerat) in francese. Il termine vedova contenuto nel nome dell’uccello può indurre a pensare che esso appartenga alla famiglia dei Viduidi o Viduidae (Cabanis, 1841). Nella stessa epoca tale uccello in latino scientifico era denominato Emberiza panayensis (Johann Friedrich Gmelin, 1789) o Fringilla ardens (Pieter Boddaert, 1783). Questo potrebbe indurre a pensare che questo uccello appartenga alla famiglia degli Emberizidi o Emberizidae (Vigors, 1831) oppure alla famiglia dei Fringillidi o Fringillidae (Leach, 1820). Invece è attualmente classificato nella famiglia degli Uccelli tessitori o Ploceidae (Sundevall, 1836). Infatti nel 1829 William John Swainson creò il genere Euplectes e riclassificò la vedova di fuoco. Da allora il suo nome scientifico è Euplectes ardens (con tre sottospecie: Euplectes ardens ardens, Euplectes ardens suahelicus, Euplectes ardens laticauda). Attualmente si chiama così come segue. In italiano: Vedova dal collare rosso. In inglese: Red-collared Widowbird (Pieter Boddaert). In francese: Euplecte Veuve-noire. In tedesco: Schildweber. In spagnolo: Obispo Acollarado.
Non vive nelle Filippine. L’errore di Buffon discende dalla lettura del diario di viaggio di Sonnerat, pubblicato nel 1776. Quest’ultimo effettuò dei viaggi nelle Filippine tra il 1769 e il 1770, credendo a torto di aver individuato nell’isola di Panay la vedova di fuoco, che aveva invece correttamente osservato a Capo di Buona Speranza in un suo precedente viaggio.
Anche la vedova dal collar d’oro, menzionata da Buffon per indicare la grandezza della vedova di fuoco, è attualmente definita con un altro nome, sia in italiano sia in latino scientifico. Ora si chiama vedova del paradiso. Prima Emberiza paradisaea o Vidua paradisea. Ora soltanto Vidua paradisaea. E appartiene alla famiglia dei Viduidi o Viduidae.
Concludo, osservando che le citate quattro famiglie di uccelli (Viduidae, Emberizidae, Fringillidae e Ploceidae) sono molto simili, ovvero parenti stretti dal punto di vista tassonomico, poiché appartengono tutte e quattro (e assieme con altre famiglie) alla superfamiglia dei Passeroidea, che appartiene all’infraordine dei Passerida, che appartiene al sottordine degli Oscines, che appartiene all’ordine dei Passeriformes, che appartiene al superordine dei Neognathae, che appartiene alla sottoclasse dei Neornithes, che appartiene alla classe degli Aves o Uccelli.

I versi aurei, i simboli, le lettere
 

I versi aurei, i simboli, le lettere

Autore: 

Pitagora (versione dal greco di G. Pesenti)

Editore: 

Editore Rocco Carabba – Lanciano 2009 – stampa anastatica dal medesimo editore del 1913

Poi osserva la giustizia in fatti ed in parole. Né abituarti ad agire in alcuna cosa senza ragione. Ma considera come è destino per tutti di morire. Le ricchezze amano ora di affluire ed ora di andare in fumo. Quei dolori che per volontà dei celesti soffrono i mortali, quale...

Ritratto di 10 righe dai libri

Grazie per le precisazioni : )

Ritratto di Riccardo Di Lorenzo

L’espressione: “che ai buoni non molti di tai dolori comparta il destino” non scaturisce da un mio errore di battitura, ma dalla lingua italiana in uso nel 1913, anno della versione del testo di Pitagora dal greco antico e significa ciò che segue: “che alcuni dolori sono buoni (pochi) e a questi il destino partecipa”

Avvertimenti morali
 

Avvertimenti morali

Autore: 

Isocrate (versione di Giacomo Leopardi)

Editore: 

Editore Le Cariti – Firenze 2001

Non si vuol favellare se non solamente in due casi: o quando la necessità lo richiede, o quando altri ha piena contezza di ciò che egli è per dire; poiché solo in questi due casi meglio è parlare che tacersi; dove al contrario in tutti gli altri, meglio è il...

Ritratto di Riccardo Di Lorenzo

Le 10 righe da me riportate risultano più comprensibili se si usano altri stili di traduzione come per esempio i due seguenti.
«Parla solo in due circostanze: quando si tratta di cosa che conosci bene oppure quando la necessità lo esige. Solo in questi due casi la parola è preferibile al silenzio. In tutti gli altri casi è meglio tacere che parlare».
Oppure secondo un altro stile di traduzione:
«Fa che due siano le occasioni per parlare: parla o di quelle cose che conosci bene o di quelle cose di cui sei costretto a parlare. In questi soli casi infatti la parola è migliore del silenzio, negli altri è meglio tacere che parlare».

Avvertimenti morali
 

Avvertimenti morali

Autore: 

Isocrate (versione di Giacomo Leopardi)

Editore: 

Editore Le Cariti – Firenze 2001

Sforzati di signoreggiare tutte quelle passioni dalle quali si disdice all’uomo di essere signoreggiato; ciò sono la cupidigia della roba, l’ira, la sensualità, la tristezza. Ed egli ti avverrà di signoreggiarle se tu reputerai per guadagno quelle cose per le quali tu sarai, non più ricco, ma più pregiato; se...

Ritratto di Riccardo Di Lorenzo

Il testo fu scritto da Isocrate in forma epistolare e indirizzato all’amico Demonico. Il libro è stato pubblicato da altri editori anche col titolo “Precetti di vita”.