Storia naturale di Buffon – Tomo XXIV
 

Storia naturale di Buffon – Tomo XXIV

Autore: 

Renato Riccardo Castel

Editore: 

Editore Dai Torchj del Majno – Piacenza 1815

Numero Pagina: 

163

LA VEDOVA DI FUOCO.
Tutto è nero in quest’uccello, e d’un bel nero vellutato, tranne la sola piastra rossa che ha sul petto, ed ha la sembianza d’un carbone rovente. Esso ha quattro lunghe penne tutte fra loro eguali, che spuntano al di sotto della vera coda, e l’avanzano più del doppio della sua lunghezza. Vengonsi esse sempre gradatamente ristringendo, cosicché finiscono quasi in punta. Questa vedova trovasi al Capo di Buona-Speranza, ed all’isola Panay, una delle Filippine: essa è della grossezza della vedova dal collar d’oro. La totale sua lunghezza è di 12 pollici.

Ritratto di 10 righe dai libri

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Ritratto di Riccardo Di Lorenzo

Premetto che la menzionata descrizione di questo bellissimo uccello riguarda solo gli esemplari di sesso maschile, essendo le femmine prive della piastra rossa sul petto e di colore tra il beige e il marrone chiaro con venature di giallo sul dorso e sulle ali, ma con petto e addome molto più chiari e a tinta unica. In casi eccezionali il maschio può presentare pure alcune rare piume bianche sparse.
Georges-Louis Leclerc, conte di Buffon scrisse un’enciclopedia di storia naturale di 36 volumi, di cui 9 dedicati agli uccelli, scritti tra il 1770 e 1783. L’opera fu tradotta in italiano alcuni decenni dopo da Renato Riccardo Castel. La vedova di fuoco da lui descritta ha una sua storia particolare. Due secoli fa questo uccello era identificato con i seguenti nomi: la Vedova di Fuoco in italiano, the Fire-coloured Widow o the Panayan Bunting (John Latham) in inglese, la Veuve en Feu (Georges-Louis Leclerc, conte di Buffon) o la Veuve de l’Isle de Panay (Pierre Sonnerat) in francese. Il termine vedova contenuto nel nome dell’uccello può indurre a pensare che esso appartenga alla famiglia dei Viduidi o Viduidae (Cabanis, 1841). Nella stessa epoca tale uccello in latino scientifico era denominato Emberiza panayensis (Johann Friedrich Gmelin, 1789) o Fringilla ardens (Pieter Boddaert, 1783). Questo potrebbe indurre a pensare che questo uccello appartenga alla famiglia degli Emberizidi o Emberizidae (Vigors, 1831) oppure alla famiglia dei Fringillidi o Fringillidae (Leach, 1820). Invece è attualmente classificato nella famiglia degli Uccelli tessitori o Ploceidae (Sundevall, 1836). Infatti nel 1829 William John Swainson creò il genere Euplectes e riclassificò la vedova di fuoco. Da allora il suo nome scientifico è Euplectes ardens (con tre sottospecie: Euplectes ardens ardens, Euplectes ardens suahelicus, Euplectes ardens laticauda). Attualmente si chiama così come segue. In italiano: Vedova dal collare rosso. In inglese: Red-collared Widowbird (Pieter Boddaert). In francese: Euplecte Veuve-noire. In tedesco: Schildweber. In spagnolo: Obispo Acollarado.
Non vive nelle Filippine. L’errore di Buffon discende dalla lettura del diario di viaggio di Sonnerat, pubblicato nel 1776. Quest’ultimo effettuò dei viaggi nelle Filippine tra il 1769 e il 1770, credendo a torto di aver individuato nell’isola di Panay la vedova di fuoco, che aveva invece correttamente osservato a Capo di Buona Speranza in un suo precedente viaggio.
Anche la vedova dal collar d’oro, menzionata da Buffon per indicare la grandezza della vedova di fuoco, è attualmente definita con un altro nome, sia in italiano sia in latino scientifico. Ora si chiama vedova del paradiso. Prima Emberiza paradisaea o Vidua paradisea. Ora soltanto Vidua paradisaea. E appartiene alla famiglia dei Viduidi o Viduidae.
Concludo, osservando che le citate quattro famiglie di uccelli (Viduidae, Emberizidae, Fringillidae e Ploceidae) sono molto simili, ovvero parenti stretti dal punto di vista tassonomico, poiché appartengono tutte e quattro (e assieme con altre famiglie) alla superfamiglia dei Passeroidea, che appartiene all’infraordine dei Passerida, che appartiene al sottordine degli Oscines, che appartiene all’ordine dei Passeriformes, che appartiene al superordine dei Neognathae, che appartiene alla sottoclasse dei Neornithes, che appartiene alla classe degli Aves o Uccelli.