Avvertimenti morali
 

Avvertimenti morali

Autore: 

Isocrate (versione di Giacomo Leopardi)

Editore: 

Editore Le Cariti – Firenze 2001

Numero Pagina: 

32

Sforzati di signoreggiare tutte quelle passioni dalle quali si disdice all’uomo di essere signoreggiato; ciò sono la cupidigia della roba, l’ira, la sensualità, la tristezza. Ed egli ti avverrà di signoreggiarle se tu reputerai per guadagno quelle cose per le quali tu sarai, non più ricco, ma più pregiato; se per li mancamenti degli altri tu non ti adirerai più di quello che tu vorresti che gli altri si adirassero teco ove tu fallassi; … Non comunicare i segreti a chicchessia, salvo se il tacerli non fosse utile a quelli a cui tu gli rivelassi, non meno che a te proprio. Non pigliare a far giuramento se non per l’una delle due cause, o di liberarti da una imputazione ignominiosa, o di salvare un amico da qualche pericolo. Ma per causa di danari o di roba non voler mai giurare a nessuno iddio, se bene tu fossi per farlo con verità;

Ritratto di Riccardo Di Lorenzo

Il testo fu scritto da Isocrate in forma epistolare e indirizzato all’amico Demonico. Il libro è stato pubblicato da altri editori anche col titolo “Precetti di vita”.