Orazio, una via per la saggezza
Autore:
Marcello Parsi
Editore:
Youcanprint
Anno:
2017
Traduttore:
Marcello Parsi
Numero Pagina:
33
Non chiedere - saperlo non è dato -
che fine a me, che fine a te gli dei
abbiano riservato;
dai calcoli caldei,
Leuconoe, non cercar la verità.
Quanto è meglio accettare
tutto ciò che sarà.
Sia che molti l'Eterno
a noi conceda o sia l'ultimo inverno
questo, che infrange sugli scogli il mare,
sii saggia, filtra il vino
e la lunga speranza
adegua al breve tempo che ti avanza.
Mentre indugia la voce,
invidioso il tempo se ne va:
cogli l'ora veloce,
non confidare in quella che verrà.
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Il nome Leuconoe, la ragazza a cui è dedicata la poesia, in greco significa mente bianca, ossia animo candido, per indicare la semplicità e l'ingenuità dei suoi sentimenti.
Quinto Orazio Flacco, poeta latino (Venosa, 65 a. C. - Roma, 8 a. C.)
Questa è la celebre Ode 11 del I libro, quella del "carpe diem".