Dopo aver covato per anni questa sorta di "fantasticheria lagunare", ho avuro la fortuna di incontrare altri sognatori diurni con cui farla crescere, viandanti che di lì a poco si sarebbero chiamati Rolling Claps, ovvero "pietre rotolanti", o"compagnie rotolanti" (clap in friuliano significa pietra, clapa in triestino compagnia di amici). Siamo partiti laicamente e in allegria da molti posti, ma è stata indubbiamente la partenza da Trieste - dall'uscio di casa - l'esperienza per me indelebile.
Immagina di lasciarti alle spalle in una giornata di bora una città che ha le fattezze, per dirla con Umberto Saba, di "un ragazzaccio aspro e vorace".