Come fossi solo
Vorrei non dovermi ancora una volta svegliare in mia compagnia. Mi alzo e mi faccio la barba. Sono passate le undici e anche stamani non ho salutato i bambini prima che andassero all’asilo. Mi gira la testa, avanzo incerto verso il bagno che ha un odore chimico di lavanda. Cristina. Ha affogato nel deodorante l’odore di vomito di ieri sera. Potesse, darebbe una spruzzatina anche sul resto della nostra vita. Più la vedo e più mi fa schifo. Le canzoncine della buonanotte cantate ai bambini, il suo aggiungere caro, tesoro, alla fine di ogni frase, fanno sembrare tutto ancora più sfacciatamente patetico. Mi gira la testa. Mi siedo sulla tazza per pisciare in modo da non perdere di nuovo l’equilibrio. Lo spazzolino, il dopobarba, la crema per il viso: ogni singolo oggetto si trova esattamente dove si è sempre trovato e dove sempre si troverà. Mi tiro su: è solo l’immagine riflessa nello specchio a essere fuori posto in questo cazzo di bagno. Esco per allontanare i pensieri...leggi le prime 26 pagine del libro pdf
Finalista Premio Strega 2014
Primi capitoli del libro di:
Marco Magini, Come fossi solo, Giunti Editore, gennaio 2014.