Confesso che sono stata uccisa. A Private War
Prologo «DROGANO I GIORNALISTI, CAZZO»
18 marzo 2003, Kahmishli, Siria
Il gommone sembrava ridicolo e fuori luogo nella piccola stanza d’albergo. Guardai le quattro grosse camere d’aria di camion sul pavimento, legate insieme da pezzi di corda e di legno. Avevo persino aggiunto le cinghie del mio kit fotografico. Dopo giorni di duro lavoro, il mio gommone fai-da-te era finalmente pronto per essere sgonfiato e trasportato al suo sito di lancio: la riva occidentale del fiume Tigri, in Siria. La sua missione: un viaggio di sola andata dalla Siria all’Iraq settentrionale. Guardai fuori dalla finestra della squallida stanzetta e osservai il paesaggio brullo: deserto, chilometri di deserto ininterrotto. Poi posai di nuovo gli occhi sul gommone. Sembrava più incongruo che mai. Era frutto della mia disperazione. Link per leggere le prime 39 pagine pdf del libro
Titolo originale: Under the Wire
Primi capitoli del libro di:
Paul Conroy, Confesso che sono stata uccisa. A Private War - La vera storia di Marie Colvin, Traduzione dall’inglese di Lisa Crea, Newton Compton Editori, novembre 2018