Michael Vey. Il prigioniero della cella 25
«Hai trovato gli ultimi due?» La voce al telefono era secca, come il rumore di pneumatici sul vetro rotto.
«Non ancora», rispose l’uomo elegante all’altro capo del telefono. «Non ancora. Ma credo di esserci vicino, e loro non sanno nemmeno che li stiamo cercando.»
«Tu credi di esserci vicino…»
«Sono due ragazzini tra un miliardo, cercarli è come cercare un paio di bacchette perse tra la Cina e il Giappone.»
«È questo che devo dire al comitato?»
«Ricorda al comitato che ho già trovato quindici ragazzi su diciassette. [...] prime 30 pagine del libro
Titolo originale: «Michael Vey. The prisoner of cell 25»
Primi capitoli del libro di:
Richard Paul Evans, Michael Vey. Il prigioniero della cella 25, traduzione di Stefania Rega, Baldini Castoldi Dalai editore, novembre 2012
I giovani talenti, come Rita, vanno incoraggiati e supportati concretamente. Attualmente però il tutto è affidato soltanto alla buona volontà di alcuni singoli, come la docente di Rita che ha coordinato il corso di scrittura creativa. La scuola italiana soffoca di burocrazia, invece dovrebbe trasmettere i saperi.
-Richard Paul Evans
Michael Vey. Il prigioniero della cella 25
Recensione di Rita Pedoni
III D Liceo Scientifico G. Marconi, Sassari
CORSO DI SCRITTURA CREATIVA
Coordinatrice: prof.ssa Alessandra Petretto.
http://www.10righedailibri.it/prime-pagine/michael-vey-prigioniero-della...
Emozioni provate durante la lettura: tensione, un senso generale di sospensione. La paura dei personaggi diventa quella del lettore, come un pugno nello stomaco...