Silenzio elettorale
Adorava l’alba sul fiume. La città di Osijek, sull’altra riva, dormiva ancora. Si fermò sulla sommità del ponte e guardò incantato verso est. La Drava era color argento vivo, liscia come la pelle di una ragazzina; scorreva silenziosa e pigra. Sembrava immobile. Nessuna barca in vista, e nemmeno un alito di quel venticello che spesso soffiava lungo il fiume, increspandone la superficie. Era affascinato, quasi lo vedesse per la prima volta. Il cinguettio degli uccelli del bosco vicino copriva lo stridio del primo tram della mattina dall’altro lato del fiume. Montò in bicicletta e discese la lieve pendenza. La lunga stradina che portava dallo zoo al ponte della ferrovia era completamente deserta. Chi faceva jogging o andava a passeggio con il cane arrivava più tardi. Lui pedalava lentamente, godendosi le prime ore del mattino. Due anatre sguazzavano nell’acqua bassa. Amava profondamente la natura e gli dava molto fastidio vedere i mucchi di rifiuti vicino alle panchine, resti dei divertimenti notturni dei giovani. Leggi le prime 30 pagine pdf del libro
Primi capitoli del libro di:
Drago Hedl, Silenzio Elettorale, Marsilio Editori, ottobre 2017
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