Il libro delle vergini imprudenti
Dieci vergini vengono invitate direttamente da Cristo a un matrimonio. Cristo non vuole regali per il suo amico che si sposa, chiede soltanto di portare delle lampade accese. Cinque di queste si presentano con una scorta d’olio in un vasetto, oltre alle lampade; le altre cinque non si preoccupano che degli abiti, del trucco, dell’acconciatura e portano le lampade accese senza nessuna scorta. Lo sposo tarda e le giovani si addormentano. Quando questo arriva le prime cinque si ricompongono in fretta e riaccendono le lampade – che nel frattempo si sono spente – le altre chiedono alle vergini avvedute un po’ della loro scorta, ma queste suggeriscono di andarlo a comprare e di essere più previdenti la prossima volta. Allora le ragazze sbadate, un poco risentite, partono alla ricerca dell’olio e, quando lo trovano, tornano ma la porta è chiusa e Cristo finge di non riconoscerle. Queste ultime non si sposeranno mai e saranno ripudiate da Dio in persona. La madre di Caterina, nel tentativo di impartirle un’educazione religiosa, le raccontava, con grande determinazione e scarsa creatività, la stessa storia ogni sera. Poi aggiungeva: “Nella vita arrangiati che nessuno ti aiuta, concentrati sull’obiettivo, che è tutta una gara”...leggi le prime 32 pagine del libro pdf
978-88-98865-01-7
Primi capitoli del libro di:
Enzo Di Pasquale, Rossella Floridia, Adriana Iacono, Beatrice Monroy, Muriel Pavoni, Elena Pistillo, Il libro delle vergini imprudenti, Navarra Editore, marzo 2014.
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