Io, Fidel
Dopo aver mostrato giardino, ingresso e salottino, con mezza giravolta Vani introduce Ona in camera da letto. Tiene molto al giudizio della nuova amica ed è convinta che le stanze private con lampante espressività possono rivelare il valore più segreto della vita di chi le abita. Per questo è un po’ nervosa e flagella il sottile labbro inferiore a morsi lunghi, tremanti. Ona scruta l’ambiente con cortese distrazione, sorride e piega l’angolo destro della bocca. Armadio, mobiletto, comodino, letto a due piazze, tenda, scarpiera, raccontano di un ordine imposto, di una pace beige strappata con violenza al caos invisibile dell’anima. Solo un poster sulla parete della porta rompe la preziosa armonia formale di mobilio e tinte. “E questo? Da dove salta fuori?”, chiede l’ospite con drastica ironia. Vani si avvicina alla stampa a passi lenti, felpati. Gracile, sensibile, chiacchierona, con corti capelli ossigenati che trattengono una giovinezza prolungata oltre l’usuale limite naturale e sociale. lo scatto esposto è di Alberto Korda, ritratto intitolato Guerrillero Heroico. È l’immagine più famosa di Ernesto Che Guevara, icona da almeno cinquant’anni riprodotta a milioni di formati e varianti in ogni angolo del mondo. “Cara Ona, questo signore è il mio mito.”, punta l’indice sulla barba de Il Comandante...leggi le prime 24 pagine del libro pdf
ISBN 978-88-89322-36-9
Primi capitoli del libro di:
Noa Bonetti, Io, Fidel, Iris4 edizioni, settembre 2014.
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