I giorni del vulcano
Ecco, di sicuro non era ve nuto in Islanda per quel tipo di esperienza.Era una bella mattina di gi ugno e la giornata era iniziata nel migliore dei modi. A dire il vero, in quel periodo dell’anno non c’era una gran differenza tra mattina e sera, perché faceva chiaro per ventiquattr’ore. Era da tempo che Evan Fein desiderava visitare quel paese agli estremi del mondo abitato. Era di Edimburgo, dove frequentava un corso universitario in storia dell’arte. Visitava l’Islanda per la prima volta. Come se non fosse bastata la crisi finanziaria, le forze della natura si erano messe d’impegno per offrire agli islandesi due eruzioni vulcaniche in rapida successione. Per il momento l’attività eruttiva sembrava cessata; Evan si era perso lo spettacolo per un soffio. Si trovava in Islanda già da qualche giorno, era partito visitando Reykjavík e le destinazioni turistiche dei dintorni e poi aveva noleggiato un’automobile perraggiungere il nord. Dopo una notte in campeggio a Blönduós si era messo al volante di primo mattino, diretto verso lo Skagafjörður. In macchina gli faceva compagnia un cd con vecchie canzonette islandesi che aveva acquistato senza capire una sola parola dei testi, ma la musica gli piaceva e poi andava fiero di essere un turista nerd, cercava di immergersi completamente nella cultura dei paesi che visitava. Leggi le prime 22 pagine pdf del libro
Primi capitoli del libro di:
Ragnar Jónasson, I giorni del vulcano, Marsilio Editori, traduzione di Silvia Cosimini, 8 marzo 2018.
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