La gatta Miomao. Una notte feci l’alba ascoltando una storia
Una notte feci l’alba ascoltando una storia.
Era una notte di metà luglio in cui un tizio fu preso dalla voglia di narrarmi la storia del suo gatto o, per maggior precisione, della sua gatta. Mi è talmente rimasta impressa questa vicenda gattesca, non tanto per la storia in sé, piuttosto banale, ma per il modo di raccontare di quello sconosciuto, un tizio che non ricordavo di aver mai visto prima di allora, che penso di poterla riferire parola per parola, anche a distanza di tempo da quella calda notte, con tutti i gesti che il tizio fece e tutto quello che successe mentre la raccontava.
Io mi chiamo Renzo Merlin (ma non sono parente di quella signora che fece chiudere le più ospitali delle case, che, a parole, erano già «chiuse») e all’epoca dei fatti abitavo in uno di quei maestosi palazzi della Torino tardo barocca, al numero 3 per l’esattezza, dove la piazza si restringe diventando una specie di isoletta a sé stante, con al centro il monumento a Guglielmo Pepe, litico, che con un gesto imperioso del braccio indica un non ben definito punto.
Quello era un luglio molto caldo, e nella mia mansarda era insopportabile, avevo soltanto un piccolo poggiolo sul quale non potevo neppure far stare una sedia: si trattava in realtà di un varco incassato fra le grandi lose di Luserna del tetto, enormi lastre di pietra grigia, leggermente inclinate verso il giardino, che lasciavano vedere soltanto le cime degli alberi più alti. [...] prime 10 paginedel libro
ISBN: 9788888838083
Primi capitoli del libro di:
Beppi Zancan, La gatta Miomao. Una notte feci l’alba ascoltando una storia, Edizioni Angolo Manzoni, ottobre 2011
Leggi tutti ...