L'inferno è una buona memoria
C’era una volta un re, anzi no, c’era una volta una sacerdotessa sorella di un re. Il re divenne re tirando fuori una spada magica dalla roccia? Forse. Ma magari la spada gliela diede una sacerdotessa, facendogli promettere qualcosa che
non sapremo mai. C’era una volta un regno, dunque, ma forse c’era di meglio ancora: c’era un’isola magica che era anch’essa un regno, dove succedevano cose che non si possono riferire e magari è proprio per questo che non ce le hanno
riferite. C’era una bella storia, questo è certo. Dentro a ogni bella storia però ce ne sono molte e se ne ricorderemo una meglio delle altre forse non è perché era la più bella, ma perché qualcuno ha deciso che quella – proprio quella – era da raccontare e ri-raccontare più di tutte, fino a farne una tradizione. Come fa una storia tra mille a diventare tradizione? Perché a un certo punto prevale? Leggi le prime 18 pagine pdf del libro
Primi capitoli del libro di:
Michela Murgia, L'inferno è una buona memoria, Marsilio Editori, 30 agosto 2018.
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