Opera Orfana
Non sono mia madre. Non posso rimproverarle niente. Una madre è sempre una persona speciale, unica. Anche la mia. Ma ci vuole coraggio, forse incoscienza, a scegliersi il proprio uomo e a stargli accanto tutta la vita, costi quel che costi. Fino al punto da diventarne schiava e infrangere i propri sogni contro l’eterno presente di un dovere domestico svolto con meticolosa osservanza
e totale dedizione. Io non possiedo l’abnegazione di un fedele davanti al suo dio. Ma devo dire che, diversamente da me, mia madre è felice: ha scelto il suo idolo. E io sono il frutto della sua idolatria. Non sono mio padre. Neppure a lui posso rimproverare niente. leggi le prime 29 pagine del libro
ISBN 978-88-6204-148-5
Primi capitoli del libro di:
Amarela Queluz, Opera Orfana, Edizioni Angolo Manzoni, novembre 2013.
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